Lo sbiancamento: domande frequenti

Posso fare lo sbiancamento?
Ci sono determinate situazioni in cui lo sbiancamento non è utile o non avrebbe un buon risultato oppure ha delle controindicazioni. E’ consigliabile eseguire una visita dal proprio dentista prima di eseguire anche solo uno sbiancamento domiciliare. Alcune volte basta una semplice igiene per migliorare di molto il colore, soprattutto in pazienti fumatori o consumatori di caffè o the.

Ma sbianca? E quanto dura?
Dipende dal dente, alcuni denti si sbiancano di più, altri di meno.
Anche la durata dell’effetto è molto variabile anche se le case produttrici indicano la durata di 1 anno.

I denti diventano bianchi?
Il colore (giallo, rosa, marrone, grigio) non può cambiare, rimane lo stesso, ma si schiarisce di tono perché aumenta la quantità di bianco e i denti risulteranno più luminosi.
Non aspettarti però che in seguito allo sbiancamento i denti risultino bianchi come la ceramica di un lavandino. Nelle foto pubblicitarie e in televisione sono le luci a fare molto e fanno apparire i denti di quel colore.

Fa male?
Lo sbiancamento può causare sensibilità che però è temporanea (qualche giorno), ma è un effetto collaterale molto soggettivo: c’è chi sente di più e chi non sente nulla.
Può trattarsi di sensibilità al freddo, ma si può trattare di piccole fitte. Al termine dello sbiancamento viene applicato un gel al fluoro per ridurre questo effetto collaterale.

Rovina i denti?
No, se eseguito in modo corretto e con la frequenza indicata dal tuo dentista. La frequenza corretta è sempre quella verificata dal medico.

Quando è necessario fare lo sbiancamento?
Chiunque può fare lo sbiancamento ma non è consigliato in fase di crescita.
Non è “necessario”, di solito viene richiesto dai pazienti che non sono soddisfatti del colore dei propri denti.

Dopo lo sbiancamento ci sono degli accorgimenti particolari?
Per 48 ore bisogna evitare tutte le sostanze che contengono coloranti, quindi fumo, caffè, the, sughi pronti, succhi, bevande colorate…
 
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